skip to Main Content

Industrializzazione: efficienza e rapidità preservando la qualità.

da Credit Village

Intervista a Gianluca Massimei, Amministratore Delegato di NextLegal S.t.A.p.A.

Com’è iniziato il 2022 per NextLegal e cosa è rimasto dei precedenti 2 anni di pandemia?

G.M. Quello che ci portiamo dietro da questi due anni di pandemia è sicuramente il fatto che le previsioni elaborate all’inizio del 2021, al momento della seconda ondata di contagi, sono state in parte stravolte non solo da un punto di vista della proiezione temporale, considerato che siamo ancora in stato d’emergenza, ma soprattutto da un punto di vista politico e macro-economico con effetti che si proiettano su una serie di ambiti, a cominciare da quello del settore giudiziale con il rallentamento dell’attività dei Tribunali. Al di là dei crediti finanziari, pensiamo che nei prossimi mesi il mercato sarà invaso ancora di più da crediti di natura corporate. Nel corso del 2021, come NextLegal, siamo riusciti ad essere maggiormente captive in quest’ultimo ambito, cercando di strutturare processi di recupero tailor-made per essere molto più vicini al target aziendale di recupero, adottando un atteggiamento molto simile a quello degli in-house che ci ha permesso di raggiungere ottimi risultati in tempi brevi sotto il profilo del recupero. Questa esperienza ce la portiamo nel 2022: stiamo continuando a promuovere una customizzazione delle soluzioni di recupero, grazie agli investimenti in Intelligenza Artificiale che ci aiutano ad andare sempre più incontro alle esigenze dei nostri clienti. Ad esempio stiamo facendo molto bene per alcuni nostri clienti che operano nel settore dell’Automotive e nel mondo dell’Entertainment, in particolare per alcune Collecting Society che si occupano della gestione e del recupero dei diritti d’autore. Ci sono anche altri settori nei quali stiamo impostando delle strategie di recupero mirate, come quello del food e posso dire che il nostro 2022 è iniziato molto bene, con Gennaio e Febbraio che hanno segnato rispettivamente una crescita del 65% e del 50% circa dei ricavi sul 2021. Ad oggi NextLegal gestisce circa 27mila pratiche. Questi sono numeri che ci confermano che stiamo andando nella giusta direzione.

Come sono cambiati i processi di recupero e quali sono i servizi su cui si è puntato di più?

G.M. La pandemia legata al Covid 19 si è differenziata in maniera importante rispetto alle precedenti crisi che hanno condotto a cessioni di portafogli NPL. In questo caso, a nostro avviso, la tipologia dei crediti, oggetto di cessione e di recupero dal punto di vista giudiziale, è stata fortemente spostata sull’unsecured, ovvero crediti finanziari non garantiti oppure crediti di natura corporate. Questa peculiarità ci pone di fronte all’esigenza di utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per il recupero e la vera sfida, secondo noi, risiede proprio nella scelta di quale azione di recupero portare avanti e, appunto, di quale strumento utilizzare. Noi stiamo lavorando per automatizzare proprio il processo che ci porta a fare questa scelta, grazie anche all’esperienza ed al background informativo di ADVANT Nctm e CRIBIS Credit Management. In particolare il nostro milestone del primo semestre del 2022 è quello di automatizzare tutti gli atti del processo giudiziario, a partire da quelli più complessi. Si tratta di una rivoluzione copernicana e speriamo che il mercato sia pronto ad accoglierla. Concludo sottolineando il fatto che “industrializzazione” non è sinonimo di bassa qualità, ma di efficienza e rapidità, che hanno in ogni caso come presupposto la qualità dell’assistenza legale, che NextLegal è in grado di offrire.

Qual è il vostro sentiment rispetto all’attenzione che la stampa di settore ha nei vostri confronti, a partire dal fatto che siete stati nominati per il secondo anno di fila tra i finalisti del LegalCommunity Finance Awards?

G.M. Abbiamo saputo e ovviamente ci fa molto piacere, anche se, in tutta sincerità, devo dire che quello che per noi è ancora più importante è la sempre maggiore fiducia che ci stanno accordando i nostri clienti, vecchi e nuovi.

 

Tratto da Credit Village

Condividi
Back To Top